Ho recentemente pubblicato su iBookstore la versione ePub del libretto La Principessa Azzurra e il Drago Golosone di Elisa Favi.
Lo scopo, d’accordo con l’autrice, era quello di inserire contenuti avanzati e interattivi alla base già esistente su carta e racchiudere il tutto in un ePub pienamente compatibile con lo standard 3.0 per dimostrare come CSS3 e HTML5 possano generare epubs avanzati senza essere costretti a inventarsi programmatori e scomodare le apps. Non volevamo saturare il libro con troppo animazioni ed effetti interattivi; il libro esisteva già e non volevamo snaturarlo troppo.
Ci bastava sostanzialmente condurre un esperimento per comprendere assieme, attraverso pochi ma efficaci esempi, cosa e come si potesse fare e fino a dove ci si potesse spingere.
Dopo avere verificato con Elisa file e formati, si trattava di individuare le parti sensibili e introdurre le varie componenti. Elisa si è occupata della parte grafica e io della sua implementazione nell’ePub.
Come prime componenti animate sono state introdotte alcune banalissime gif. Nessuno si scandalizzi, la cosa è voluta proprio per mostrare la banalità, come si vede nelle pagine successive, di fare la stessa cosa sfruttando le potenzialità di CSS3.
A seguire in un crescendo sempre più intenso sono state inserite componenti di animazione HTML5 con CSS3, Javascript fino a toccare a fondo l’argomento ‘canvas’.
Chiaro quindi come ce ne sia per tutti i gusti e come siano ampie le possibilità offerte per chiunque desideri imparare tecniche e modi di utilizzo all’interno di un ePub.
A breve pubblicherò alcuni articoli tematici su principali argomenti affrontati nello sviluppo di questo libro.
Restate in zona!
La Principessa Azzurra e il Drago Golosone è disponibile gratuitamente su iBookstore. A breve anche in versione Inglese.
3 marzo 2013 at 12:57
Fantastico! Ho aperto questi giorni, dopo averlo atteso per mesi, “EPUB3 Best practices” di Matt Garrish e non vedo l’ora di vedere adesso il suo libro.
Poiché (da quanto capisco) si tratta di un EPUB3 standard, ne farà un’edizione leggibile da Readium? Sarebbe una grande cosa, utile a tutta la comunità.
Grazie infinite dei suoi interventi.
3 marzo 2013 at 13:45
Grazie a te Elio!
La Principessa Azzurra e il Drago Golosone è scritto secondo le specifiche e quindi pienamente compatibile con lo standard ePub3. Come tale è già fruibile su Readium senza nessun tipo di conversione o riedizione. Fammi sapere nel caso non riuscissi ad ottenere e ad aprirne una copia.
A presto.
3 marzo 2013 at 15:55
Ho impiegato un’ora a fare un account iTunes e a tirarlo fuori da lì per portarlo su Readium, ma ne è valsa la pena. È un librino delizioso e una perla tecnologica. La ringrazio moltissimo.
3 marzo 2013 at 18:55
Ancora grazie a te Elio (possiamo darci tranquillamente del tu 🙂 ),
in realtà le potenzialità sono ben più ampie perché nel libro abbiamo introdotto solo qualcuna delle varie possibilità e solo in alcuni punti, giusto per stuzzicare l’appetito.
Cosa vedremo prossimamente? 🙂
A presto, con simpatia.
3 marzo 2013 at 22:22
Come hai fatto Elio? io non ho mac e uso linux e vorrei vederlo su Readium. Grazie. PS.: peccato che non ci sia per android 😦
6 marzo 2013 at 23:09
Da quello che ho capito, a meno di non avere un iCoso, per leggerlo servirebbe un’estensione di chrome? Cioè, un documento che può essere letto solo su browser, e che usa css, xhtml, javascript… Cioè una pagina web?
Onestamente mi sfugge il motivo per non fare direttamente una pagina web, a ‘sto punto. Almeno sarebbe stata fruibile da qualsiasi devices (computer o meno), con qualsiasi browser, senza dover installare estensioni.
Anche volendo a tutti i costi avere una app, c’è di meglio che dover smadonnarsi con dom a javascript. Nel tempo che stai a trafficare con un contesto nato per altri scopi (dom), un linguaggio che fa moda ma che fa anche cacare (javascript), con html e css e canvas, si sta meno ad imparare actionscript con adobe air o objective-c con cocos2d se proprio si vuole lavorare solo per apple. Anche perché quello che sembra essere uscito, alla fin fine, non è altro che un videogioco.
Il succo del mio discorso è questo: mi spiace molto che un prodotto che poteva essere interessante, sia così castrato da scelte tecniche discutibili (usabile solo installando un estensione specifica per un tipo di browser, oppure solo su uno specifico tipo di device). Why? Esercizio di stile? Apprezzabile, molto cool e interessante, davvero. Ma a rimetterci è l’autrice che vede decimato il suo potenziale pubblico…
7 marzo 2013 at 00:08
Ciao Izzy, grazie per il contributo, rispondo per punti
Da quello che ho capito, a meno di non avere un iCoso, per leggerlo servirebbe un’estensione di chrome? Cioè, un documento che può essere letto solo su browser, e che usa css, xhtml, javascript… Cioè una pagina web?
Onestamente mi sfugge il motivo per non fare direttamente una pagina web, a ‘sto punto. Almeno sarebbe stata fruibile da qualsiasi devices (computer o meno), con qualsiasi browser, senza dover installare estensioni.
Ti sfugge perchè non conosci l’argomento. Stiamo parlando di libri elettronici in formato ePub 3.0. Questo formato è riconosciuto come standard e ogni ePub che si dichiara compatibile deve seguire precise caratteristiche. Una pagina web non presenta queste caratteristiche e a tutt’oggi gll unici ‘supporti’ in grado di leggere lo standard sono iPad e Readium. Readium è un progetto in fase beta attualmente ospitato da Chrome, ma non sarà così per sempre. Se altri device o supporti non sono ancora in grado di leggere lo standard non è colpa ne di Apple, ne di Readium, ne di Chrome, ne mia 🙂 e sinceramente non è neanche un problema mio.
Anche volendo a tutti i costi avere una app, c’è di meglio che dover smadonnarsi con dom a javascript. Nel tempo che stai a trafficare con un contesto nato per altri scopi (dom), un linguaggio che fa moda ma che fa anche cacare (javascript), con html e css e canvas, si sta meno ad imparare actionscript con adobe air o objective-c con cocos2d se proprio si vuole lavorare solo per apple.
Nessuno voleva fare un app e sono convinto che chiunque sia liberissimo di utilizzare actionscript … o objective-c … , ma non per fare un ePub 3.0.
Anche perché quello che sembra essere uscito, alla fin fine, non è altro che un videogioco.
Diciamo pure un esperimento come dichiarato chiaramente nell’articolo, Ma quello che ci interessava dimostrare era ben altro e riguardava il formato ePub. Che presumo a questo punto che tu non conosca affatto.
Il succo del mio discorso è questo: mi spiace molto che un prodotto che poteva essere interessante, sia così castrato da scelte tecniche discutibili (usabile solo installando un estensione specifica per un tipo di browser, oppure solo su uno specifico tipo di device).
Vedi sopra
Why? Esercizio di stile? Apprezzabile, molto cool e interessante, davvero.
Grazie!
Ma a rimetterci è l’autrice che vede decimato il suo potenziale pubblico…
Contrariamente a quello che credi l’autrice sta avendo un notevole successo, proprio anche grazie a questa pubblicazione :-).
Paolo